EL GOLFO – LAGO DE LOS CLICOS (lago verde)

Sulla costa occidentale di Lanzarote si trova una delle meraviglie naturali più belle dell’isola: El Golfo. Un cratere che si è formato direttamente sulla costa. Il margine del cratere che dà sul mare è stato quasi completamente distrutto dall’acqua.

Nel cratere si è formata una laguna brillante di colore verde olivina (pietra tipica del luogo), il Charco de los clicos, separata dall’oceano da una spiaggia nera. Il colore particolare delle sue acque è dovuto alla presenza di microorganismi al suo interno.

Un posto magico, dichiarato Riserva protetta.


Costo: Gratis

LOS HERVIDEROS

Lunghissima scogliera a picco sull’oceano, sulla quale onde su onde si infrangono continuamente.

Ci sono una serie di cave, che è possibile visitare, ricavate dall’erosione della lava e dalle quali affacciarsi per avere un’idea della potenza infinita dell’acqua.

Un posto unico, se si pensa che il magma e il mare si sono baciati, dando vita alle rocce sulle quali si sta passeggiando.


Costo: Gratis

EL MIRADOR DEL RIO

All’estremo nord dell’isola, a circa 500 metri di altezza, si trova quello che possiamo definire il punto più panoramico di Lanzarote.

Il Mirador del Rio si trova tra il Risco de Famara, una scogliera a picco sul mare, dalla bellezza mozzafiato, e il vulcano Monte de la Corona. L’edificio, opera di Manrique, fu inaugurato nel 1973 e rappresenta uno dei tanti simboli della simbiosi fra arte e natura, che potrete trovare sull’isola.

Vi consiglio di fermarvi per un caffè, da gustare nel bar panoramico con vista spettacolare e poi di perlustrare il complesso, affacciandovi dalla grande terrazza aperta, posta di fronte alla bellissima isola della Graciosa. Da qui il panorama è da lasciare senza parole: non vorrete più andare via.


Costo: 4,50 €

PECHIGUERA LIGHTHOUSE

Punta Pechiguera è un arido promontorio di rocce vulcaniche che ospita il vecchio faro inaugurato nel 1866 di 10 metri e una casa di un singolo piano, ma specialmente il nuovo faro di ben 50 metri inaugurato nel 1988, che da questa data ha sostituito il precedente.


Costo: Gratuito

PARCO NAZIONALE TIMANFAYA (Montaña del Fuego)

Forse la più famosa tra le attrazioni dell’isola, il Parco Nazionale di Timanfaya (le Montagne del Fuoco) è una delle cose da non perdere a Lanzarote. Proprio qui, nel 1730 (fino al 1736) e poi nel 1824, spettacolari eruzioni vulcaniche hanno incredibilmente modificato la geologia e l’aspetto del luogo. Oggi la zona si può visitare, e si può arrivare qui in auto o con uno dei bus turistici, tra le dune sinuose e lunari del luogo.

Ci sono ancora oggi attività sotterranee. Nella zona chiamata “isolotto di Hilario” potrete assistere alla dimostrazione di come una secchiata d’acqua versata nel terreno possa dare vita in pochi secondi ad un geyser potentissimo. La forza della natura, che parla e reagisce, è lì a ricordarvi che tutto potrebbe improvvisamente accadere, è elettrizzante.

Vi consiglio di fermarvi al ristorante “El Diablo“, disegnato da Manrique, per gustare patate e carne arrostita in modo naturale, grazie al calore che viene dalla terra e di godervi lo spettacolo che si osserva dalle immense vetrate.


Costo: 9,00 € (entrata + giro in bus)

VOLCAN DEL CUERVO

Poco distante dall’ingresso del Timanfaya si trova una caldera solitaria dove poter finalmente appagare il desiderio di camminare liberamente sul suolo lunare di Lanzarote: il Volcan El Cuervo. Il Volcan El Cuervo fa parte delle Montagne del Fuoco del Timanfaya e fu proprio da qui che inizio la formidabile eruzione del 1730.

Dal Cuervo si abbracciano con lo sguardo le caldere circostanti: quella Blanca in lontananza, e la Colorada, bellissima nelle sue sfumature rosa e arancio. Per meglio apprezzare il panorama si può quindi decidere di salire sulla vetta della Montaña Negra, proprio di fronte al Cuervo, dall’altro lato della strada: il panorama è impagabile.


Costo: Gratuito

JAMEOS DEL AGUA

Gli Jameos del Agua si compongono di una grotta che ospita al suo interno uno spettacolare lago naturale, collegato al mare. Qui vive una specie popolarmente chiamata gli jameitos; si tratta di piccoli granchi, albini e ciechi, appartenenti alla specie Munidopsis polymorpha.

Ideato dall’artista del luogo César Manrique, Los Jameos del Agua riuniscono il rispetto per l’habitat dei piccoli granchi alle attività culturali. Accanto alla grotta che ospita queste creature c’è un giardino di palme con un lago artificiale, un auditorium costruito nella propria caverna e che sfrutta la sonorità della grotta vulcanica ospita tutti i tipi di concerti ed eventi in un paesaggio unico e un ristorante.


Costo: 9,00 €

CUEVA DE LOS VERDES

Cueva de los Verdes fa parte di un tubo vulcanico situato a nord dell’isola di Lanzarote. Grotte e gallerie emersero durante un’eruzione preistorica del vulcano Monte de La Corona più di 4000 anni fa. Un ampio flusso di lava si precipitò verso la costa orientale fino a raggiungere il mare. In primo luogo, la superficie della lava si raffreddò rapidamente, solidificandosi, mentre il fiume di lava in fiamme continuava a scorrere sotto lo strato di basalto pietrificato.

Circa un miglio delle grotte sono aperte ai visitatori e le forme e i colori rendono questa visita indimenticabile.


Costo: 9,00 €

JARDIN DE CACTUS

un altro dei capolavori di Manrique: il giardino di lava nera dove spuntano 9700 piante di cactus di ogni forma e dimensione (1420 specie diverse), provenienti da Perù, Messico, Cile, USA, Kenya, Tanzania, Madagascar, Marocco e Isole Canarie, situati in un enorme anfiteatro di roccia vulcanica. All’interno è presente anche un bar caffetteria e un mulino.


Costo: 5,50 €

CASA MUSEO DEL CAMPESINO

Disegnata da César Manrique, è ispirata all’architettura tipica di Lanzarote e alle sue pareti bianche e brillanti. Il suo Monumento alla Fecondità, i cui 15 metri di altezza sfidano il vento, attira lo sguardo di tutti coloro che gli passano vicino.

E all’interno del museo il visitatore scoprirà i segreti dell’artigianato locale, le tradizioni e lo stile di vita degli agricoltori dell’isola.


Costo: Gratuito

LA GERIA

Come può l’arida isola di Lanzarote produrre i suoi eccellenti vini bianchi e dolci? La risposta è la ‘Geria’, una buca conica scavata in strati naturali di ghiaia vulcanica di diversi metri di profondità, al centro della quale è piantata la vite, e il cui bordo di rocce a mezza luna è posizionato come protezione contro il vento.

E’ la più grande regione vinicola delle isole canarie, fra le tante viti, vi crescono anche quelle di Malvasia e di Moscato.


Costo: Gratuito

TELAMON

Il Telamon era una nave da carico varata nel 1953, in Scozia. In quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio, portava un carico costituito da tronchi di legno. Affondò il 31 ottobre 1981 al largo della costa di Lanzarote, a circa un miglio est del porto di Arrecife. Stava viaggiando dalla Costa d’Avorio a Salonicco quando si trovò in difficoltà al largo delle isole Canarie.

Fu vittima della tempesta tropicale Joseph che partì il 29 ottobre sopra l’Oceano Atlantico settentrionale, in direzione nord-nord-est prima di stabilirsi sulle isole Azzorre il 2 novembre. Come un piccolo ciclone, con venti alla velocità massima di 90 chilometri all’ora si abbattè sull’imbarcazione all’altezza di Arrecife.

Il relitto oggi visibile è solo la parte posteriore della nave, che mostra chiaramente la pala del timone fuori dall’acqua. Originariamente aveva una lunghezza totale di 140 metri, la tempesta spezzò la nave in due parti.


Costo: Gratuito

LAS SALINAS DE JANUBIO

Complesso di saline che si estendono per centinaia e centinaia di metri tra un promontorio panoramico e la spiaggia. Le saline sono ospitate presso una laguna di origine vulcanica, che creò una sorta di “lago” d’acqua salata all’interno della costa. Evaporando, l’acqua del mare lascia una grande quantità di sale per quella che nei decenni scorsi è stata una importante fonte di reddito per l’isola.

Oggi Lanzarote è molto cambiata, ma il fascino delle estese Salinas de Janubio resta lo stesso, tant’è vero che la Unione Europea si è attivata con sovvenzioni per mantenere attiva e produttiva questo spettacolare paesaggio.


Costo: Gratuito

ATLANTIC MUSEUM

La prima installazione sottomarina d’Europa, inaugurato nel 2016, il Museo Atlantico di Lanzarote è composto da dieci installazioni sottomarine che suggeriscono una riflessione su temi contemporanei e sull’uso delle risorse naturali.

Le sculture dell’artista Jason deCaires Taylor, specializzato in arte sottomarina per la difesa degli oceani, sono dislocate in un’area di 100 metri quadrati di fondale marino sabbioso. Tutte le statue sono state ideate per adattarsi alla vita marina endemica e facilitare la riproduzione delle specie dell’isola di Lanzarote, dato che sono state realizzate con materiali a pH neutro rispettosi dell’ambiente.


Costo: IDK

By | 2019-02-28T16:06:51+00:00 febbraio 1st, 2019|Categories: Europa, Lanzarote, Spagna|Tags: , |0 Comments