TSAVO EST

Siamo arrivati verso metà mattinata, direttamente dalla riserva di Taita Hills a quella dello Tsavo Est.

Appena entrati nel parco siamo immediatamente partiti per un Safari mattutino. La prima cosa che abbiamo notato è la diversità del paesaggio che ci stava circondando rispetto a Taita Hills, infatti, la terra è decisamente più rossa e, a parere mio, è abitata da specie molto più numerose.

Lungo il tragitto per arrivare al nostro lodge, abbiamo infatti incontrato un gruppo enorme di giraffe, che ci guardavano con aria sospettosa e decisamente curiosa. Si stavano divertendo a giocare fra di loro e si vedevano i loro lunghi colli spuntare dalle cime degli alberi più bassi.

Poco più avanti abbiamo dovuto fermarci perchè un branco di Elefanti aveva deciso di attraversare la “strada” proprio in quel momento.

Una scena che rappresenta a pieno lo spirito del Safari, dove sei tu che sei un estraneo e devi stare alle regole che la natura impone. 

“Tramonti indimenticabili 

Arrivati al nostro alloggio per la notte, l’ Ashnil Aruba Lodge, abbiamo avuto giusto il tempo di pranzare e fare un tuffo in piscina, certo non un tuffo qualunque, non so se mi ricapiterà mai più di trovarmi in una piscina in mezzo alla savana con un branco di elefanti impegnato a fissarmi.

Verso metà pomeriggio, quando il sole era meno caldo, siamo partiti per l’ultimo Safari al tramonto. Abbiamo potuto avvistare, oltre a tantissime giraffe ed elefanti, anche antilopi, babbuini e tantissimi uccelli che cercavano di proteggere i loro nidi da un aquila che volava proprio sopra la nostra Jeep.

Per concludere in bellezza, ho assistito ad una delle scene più belle di tutto il viaggio.
Mentre eravamo fermi ad aspettare che il sole scendesse, è arrivato un elefante in solitaria, che dopo essesi cosparso di sabbia rossa si è diretto verso il sole regalandoci un’ultima immagine della Savana al tramonto a dir poco spettacolare.

“Ultimo saluto dalla Savana

Prima di uscire ufficialmente dalla Savana, abbiamo fatto un ultimo Safari all’alba, e come ultimo saluto la savana ha voluto farci vedere un altro branco di leoni, questa volta al risveglio.
Inoltre, a pochi chilometri dall’uscita dal nostro lodge, la nostra guida ci ha fatto notare un impronta fresca di zampa di leone dentro la terra rossa.
Abbiamo quindi proseguito a passo d’uomo per non farlo scappare, fino a quando abbiamo visto questo giovane leone venirci incontro e passarci vicinissimo.

Era solo perchè probabilmente il suo branco l’aveva allontanato, forse perchè era troppo debole ed era ritenuto quindi inutile.

Lasciamo così la Savana, pronti a dirigerci verso la costa di Watamu, dove abbiamo alloggiato per i successivi 5 giorni.
Non avrei mai pensato che questa terra, dopo essere stata nella Savana, fosse pronta a farmi vivere tante altre esperienze incredibili nei giorni successivi.